“La sostenibilità è la nostra forza… non per niente siamo in classe energetica A++”. Intervista alla Cowo Manager Giulia Mandolfo.
Lo sapevi che Cowo® Torino è nato da un’idea di Mastech, un’azienda attiva in ambito energetico?
Proprio per questo motivo il nostro Coworking è super-ecologico.
Abbiamo voluto approfondire il tema della sostenibilità con Giulia Mandolfo, la nostra Cowo® Manager, intervistata dagli amici di Rete Cowo®.
Buona lettura!
Cowo: Sappiamo che Workey ha nella sostenibilità energetica uno dei suoi punti di forza: ci racconti di cosa si tratta?
Giulia Mandolfo: Molto volentieri!
Come Workey siamo un Coworking molto giovane, abbiamo aperto poco meno di due anni fa.
Prima del nostro ingresso, la sede del nostro Coworking era un edificio industriale abbandonato e completamente da ristrutturare.
Noi siamo sempre stati molto sensibili riguardo l’ottimizzazione energetica, cerchiamo di limitare gli sprechi.
Ma per una struttura di circa 1.200 metri quadri non è certo sufficiente limitarsi a pochi provvedimenti!
Pe questo abbiamo fatto le cose in grande: ad oggi Workey ha una classe energetica A++ con sistemi automatizzati ad alto rendimento.
Un esempio semplice, ma molto efficace, è il doppio utilizzo dei sensori di presenza all’interno degli spazi.
Oltre alla gestione della sicurezza per l’impianto antifurto, i sensori sono collegati a dei temporizzatori che spengono le luci se l’ufficio risulta vuoto per più di 5 minuti.
Se si considera anche l’impianto fotovoltaico da 15 kW, si può dire che il consumo di elettricità è limitato all’indispensabile.
Non è però sufficiente limitarsi ai bassi consumi, anzi, la cosa fondamentale è limitare gli sprechi, soprattutto per quanto riguarda la climatizzazione dei locali.
Anche in questo caso, affiancati a un ottimo isolamento termico, possiamo portare due esempi di impianti estremamente efficienti.
In primis, sempre sfruttando i sensori dell’antifurto collegati alle finestre, un sistema automatico spegne la climatizzazione in un ufficio se le finestre sono aperte, mentre se l’ufficio è vuoto questa viene portata in modalità “ECO”, in modo da rinfrescare gli uffici con il minimo consumo possibile.
Un altro sistema estremamente importante per la riduzione dei consumi della struttura è il sistema di ricircolo dell’aria dotato di pompa a recuperatore di calore ad alta efficienza, che fondamentalmente “pesca” l’aria dall’interno della struttura e la purifica, invece che pescare dall’esterno.
In questo modo l’aria inserita negli spazi comuni è già alla temperatura impostata, e non c’è bisogno di riscaldarla o raffreddarla di nuovo.
Cowo: Da cosa nascono queste competenze specifiche?
Giulia Mandolfo: In realtà noi non nasciamo come Coworking manager, ci siamo re-inventati per ottimizzare la gestione degli spazi aziendali e distribuire i consumi energetici su più persone.
L’azienda proprietaria – Mastech srl – si occupa principalmente di impianti industriali.
Inoltre una delle aziende che ha sede nei nostri spazi si occupa di installazione di impianti fotovoltaici.
Sono stati loro ad aiutarci ad ampliare l’impianto originario, aumentandone la capacità.
Un bell’esempio delle collaborazioni che nascono nel mondo del Coworking!
Cowo: E per la mobilità elettrica?
Giulia Mandolfo: Questo è un altro aspetto molto interessante.
È ormai chiaro come per il prossimo ventennio l’obiettivo sia quello di incrementare notevolmente l’utilizzo di veicoli elettrici, per cui vale la pena portarsi avanti su questa strada.
Abbiamo già installato un anno fa una colonnina di ricarica nella struttura, e chissà che non ce ne possano essere altre in futuro.
Attualmente, l’utilizzo è riservato ai dipendenti, in quanto stiamo ancora valutando la ricaduta dei costi dovuti all’utilizzo, ma l’idea è quella di fornire in futuro ai coworker la possibilità di usufruirne.
Questo potrebbe aprire a nuove formule di affitto degli spazi, con postazioni dedicate ad affitti brevi 2/3 ore, per poter lavorare in uno spazio attrezzato mentre si aspetta che la propria automobile sia completamente ricaricata.
Cowo: Questi aspetti sono apprezzati dalla Coworking community?
Giulia Mandolfo: Decisamente!
È sempre bello e apprezzato lavorare in un ambiente che, oltre a essere accogliente e gradevole, rispetti l’ambiente e il territorio all’interno del quale è inserito e consenta di ridurre al minimo gli sprechi e i consumi, in particolare quelli superflui: lavori facendo del bene sia a te che agli altri.
Inoltre lavorare in una struttura pensata in modo da regolare autonomamente l’intensità luminosa artificiale in base alla quantità di quella naturale presente, rende più confortevole la condizione di lavoro ed aiuta a ridurre l’affaticamento degli occhi, in particolare per tutti i nostri coworkers che hanno necessità di passare una notevole quantità di tempo davanti ai computer.
Cowo: Come altro declinate il concetto di sostenibilità, da Workey?
Giulia Mandolfo: Sicuramente avere una struttura tecnologicamente “intelligente”, oltre ad aiutare a ridurre gli sprechi, come detto precedentemente, consente anche di monitorare e contenere i costi, partendo da un investimento iniziale: avendo i pannelli fotovoltaici sul tetto ed essendo in una posizione esposta in maniera prolungata alla luce del sole riusciamo a produrre abbastanza energia elettrica da coprire circa il 75% del fabbisogno della struttura durante il periodo estivo.
Anche i sensori luminosi, il sistema di ricircolo automatico dell’aria e i sensori che disattivano la climatizzazione quando non necessaria sono dei grandi punti di forza della struttura, sia a livello di riduzione dei costi sia per il benessere dei nostri coworkers mentre lavorano.
Mentre lavori puoi concentrarti solo su ciò che stai facendo, a tutto il resto pensa la struttura per te!